domenica 30 gennaio 2011

♥Coda di cavallo♥




Chi ha detto che la coda è banale e insignificante? La bellaJennifer Aniston ci dà la dimostrazione che una coda di cavallo con un dettaglio particolare può essere davvero chic. L’attrice ha sfoggiato questa semplice pettinatura alla première del suo nuovo film He’s Just Not That into You e ha proprio fatto centro: i capelli sono morbidamente legati in una coda alta, con due ciuffi che le incorniciano il viso e addolciscono i suoi lineamenti marcati.
Si tratta di un’acconciatura dall’aspetto naturale ma allo stesso tempo stilosa; la potete ricreare per un’uscita con le amiche ma anche in occasione di un colloquio importante o una circostanza formale. La coda alta riesce ad essere sempre versatile, e qui Jennifer la interpreta elegante e dolcemente sensuale.
Se avete i capelli lunghi, è lo stile perfetto per voi: per copiare questo look pettinate bene i capelli, fate una riga laterale e poi raccoglieteli in una coda di cavallo senza tirare troppo. Uno dei punti forti di questa acconciatura, infatti, è proprio la leggera morbidezza dei capelli.
Per finire, lasciate due ciocche libere in modo da contornare il volto; per ottenerle lisce lisce stiratele con la piastra e applicate un po’ di cera per capelli sulle punte. Potete anche scegliere di arricciare i due ciuffi: dopo aver fatto la coda, formate un paio di boccoli con il ferro arricciacapelli, spruzzate un po’ di lacca e modellateli con le mani.
Se avete i capelli corti, non è possibile realizzare la tipica coda alta. Tuttavia, si può ricreare un effetto simile con una buona dose di volume. Prendete una sezione di capelli sulla sommità del capo, dietro alla frangia o qualche centimetro dall’attaccatura dei capelli sulla fronte.
Spruzzate della lacca sulla ciocca prescelta, e pettinatela con un pettine al contrario, in modo da volumizzarla al massimo. Poi applicate la frangia  – o i capelli che avete lasciato fuori – sul rigonfiamento voluminoso. Fissate i capelli con un paio di forcine, in seguito raccogliete il resto della chioma in una coda bassa con un bel fermaglio.


La amo,pratica,comoda,veloce&
SUPER GLAM ♥♥


Un bacione,Eleonora^^


♥Tagli di capelli P/E 2011 -

La treccia torna di moda.
Le passerelle della p/e 2011,per farsene subito una ragione: Alexander McQueen, Lela Rose, Behnaz Sarafpour, Nicholas K e Lacoste,ognuno a modo suo reinterpreta questa acconciatura.♥ 
Mi piace molto come pettinatura e sono contenta che sia ritornata di moda,a voi piace?!


Oltre alla treccia l'estate 2011 prevede capelli LUNGHI.
Lisci,mossi,ricci ... l'importante che abbiano una frangia o un ciuffo.
Abbandonate il caschetto fate crescere la vostra chioma e sarete irresistibili ! 
Ecco alcune foto :








Spero vi siano state d'aiuto♥♥

Con affetto.

ELEONORA







sabato 29 gennaio 2011

♥Parigine.

Si tratta di uno dei dettagli più in voga di queste ultime stagioni, in particolare dell’inverno, quando scegliendole in lana tricot si da un tocco in più al look. Puoi indossarle con shorts in velluto, pelle o lana oppure con gonne e minidress, dipende da che tipo di outfit vuoi creare, puoi decidere di indossarle da sole, sfidando il clima, o metterle sopra dei collant in tinta o a contrasto. Belle, comode e terribilmente sexy, le calze parigine sono un must che non può mancare nel guardaroba di ogni donna. Gli uomini le trovano irresistibili, perché lasciano trasparire in modo molto sensuale una delle parti più apprezzate dagli uomini: le gambe. Si portano con tutto, ma danno il meglio di sé con gonne mini, short cortissimi e scarpe con il tacco. Le calze al ginocchio sono raffinate e sensuali, e con le loro innumerevoli fantasie si adattano perfettamente ad ogni look. L’importante è saperle accostare con classe e creatività. Ecco qualche consiglio:

  • se non hai gambe perfettamente affusolate, è meglio evitare le fantasie a righe orizzontali ed i colori chiari. Scegli tinte scure o sottili linee verticali, magari giocando con le trasparenze;
  • per un perfetto look “made in Japan” indossa una mini scozzese ed abbinala con tacchi alti e delle parigine coprenti di colore nero;
  • per rendere ancora più sexy la tua lingerie, puoi indossare un reggicalze di pizzo e scegliere delle parigine con volant raffinati e decori alla coscia;
  • la versione a righe arcobaleno è perfetta per le più giovani, da portare con mini nere, top minimal e stivali alti;
  • per rendere meno formali gli abiti da sera corti, puoi abbinare delle semplici parigine con delle classiche decolté, meglio se impreziosite da brillanti e strass;
  • se sei sportiva e non puoi fare a meno della t-shirt, puoi rendere il tuo abbigliamento più originale e chic con un paio di short scuri e delle parigine a tinta unita dai colori fluo;
  • ricami e le trasparenze sono bellissimi abbinati con bustini, completi sexy e provocanti babydoll. Meglio non sceglierli, invece, per esibirli con gonne corte o mini short: si rischia un effetto un po’ troppo provocante;
  • per le più freddolose, le parigine possono essere accompagnate da un collant trasparente da vestire sotto, che passa inosservato ma scalda le gambe durante la stagione fredda;
  • le fantasie più creative possono essere accostate ad un abbigliamento basic e monocolore, per farle apparire di più.




♥ MY SHOPPING -

Oggi sono andata a fare shopping con la mamma,
ecco i miei acquisti ^^
Spero vi piacciano-


 Skirt Hollister
Singlet Tezenis


Il famoso moncler ♥


Scarf Accessorize♥


Skirt Pinkie
(da notare le scarpe) 


IL MEGLIO è LEI ♥ (maglietta sopra)




La mia felpa Hollister ^_^


La mia collana con il fiocco Chanel


Harrods bag ♥


Vestitino Sisley ♥

Che ne dite?? ♥♥

Con affetto,Eleonora.♥

♥ Alcune foto-

Sciarpa: Burberry
Maglietta: I love NY
Camicia: Denny Rose
Occhiali: Rayban Wayfarer
Vestito: Benetton
Scarpe: Ballerine il Laccio
Bracciale di perle Accessorize.

Trench Sisley
Jeasn Zara
Bauletto mini Burberry
Occhiali Carrera
Scarpe Blundstone

Maglietta Killah
Parigine Golden Point
MILIONI DI SCARPE-
♥♥♥
Eleonora-


giovedì 27 gennaio 2011

we ♥ Birkin-

Il sogno di ogni ragazza dopo la Chanel 2.55 è proprio lei,la mitica Birkin !
La Birkin bag è una borsa, realizzata dai manifatturieri del marchio Hermès,prende il suo nome dall’attrice Jane Birkin.



Il costo per una birkin bag varia da approssimativamente 5000 dollari, fino ad arrivare a più di 50.000. Le ordinazioni per speciali modelli di birkin bag possono superare anche i due anni di attesa, prima di essere evasi.


Proprio per questo non è da tutti possedere una Birkin perché pur volendo le liste d’attesa sono veramente infinite, ma a quanto pare, però,c’è chi ha la chiave magica per aggirare qualsiasi lista o turno e un marito tanto ricco da potersi permettere non una ma 100 Birkin.
 
Lei non poteva non essere Victoria Beckham ormai conosciuta come la regina delle Birkin. 
Un sito web finanziario statunitense ha stimato che la ex-Spice possiede una collezione di Birkin per un totale di 2,3 milioni di dollari. Incredibile la signora Beckham! :O

Sembra possederne più di 100 esemplari differenti in tinta e tessuto; 
Anche gli scatti fotografici che la immortalano sempre con uno di questi gioielli sono SEMPRE differenti !
Beata lei, non solo perché possiede 100 Birkin ma per il conto in banca del premuroso marito.
Chi non vorrebbe un marito come il suo? BELLO E RICCO. L'uomo perfetto! ;)







Beh che dire? non c'è che inviadarla! *_*
Un bacione Fashioniste.
Con affetto E. ♥

domenica 23 gennaio 2011

♥Coco Chanel


Gabrielle Bonheur Chanel per gli amici ''Coco'' è stata una celebre stilista francese, capace con la sua opera di rivoluzionare il concetto di femminilità e di imporsi come figura fondamentale del fashion design e della cultura popolare del XX secolo.Ha fondato la nota casa di moda che porta il suo nome, Chanel.

Di lei scrisse nel 1926 la rivista Vogue:
« Coco Chanel ha creato la nuova uniforme della donna moderna. »










Nata a Saumur, Francia, il 19 agosto 1883, ebbe una infanzia molto umile e triste, trascorsa in gran parte in un orfanotrofio, per poi diventare una delle più acclamate creatrici di moda del secolo scorso. Con lo stile lanciato da lei ha rappresentato il nuovo modello femminile del '900, ossia un tipo di donna dedita al lavoro, a una vita dinamica, sportiva, priva di etichette e dotata di autoironia, fornendo a questo modello il modo più idoneo di vestire. 






Inizia la sua carriera disegnando cappelli, prima a Parigi nel 1908 e poi a Deauville. In queste città, nel '14, apre i suoi primi negozi, seguiti nel '16 da un salone di alta moda a Biarritz. Lo strepitoso successo la colse negli anni venti, quando arriva ad aprire i battenti di una delle sue sedi in rue de Cambon n.31 a Parigi e quando, da lì a poco, verrà considerata un vero e proprio simbolo di quella generazione. Tuttavia, a detta dei critici e degli intenditori di moda, l'apice della sua creatività è da attribuire ai più fulgidi anni trenta, quando, pur dopo aver inventato i suoi celeberrimi e rivoluzionari "tailleur" (costituiti da giacca maschile e gonna diritta o con pantaloni, appartenuti fino a quel momento all'uomo), impose uno stile sobrio ed elegante dal timbro inconfondibile. 


In buona sostanza, si può dire che Chanel rimpiazzò il vestiario poco pratico della belle èpoque con una moda larga e comoda. Nel 1916, ad esempio, Chanel estese l'uso del jersey (un materiale a maglia molto flessibile), dal suo uso esclusivo per i sottabiti a una grande varietà di tipi di vestiario, inclusi i vestiti semplici in grigio e blu scuro. Questa innovazione fu di così grande successo che "Coco" iniziò ad elaborare le sue celebri fantasie per i tessuti jersey .

L'inserimento della maglia lavorata a mano e poi confezionata industrialmente, infatti, rimane una delle novità più sensazionali proposte da Chanel. Inoltre, le bigiotterie in perle, le lunghe catene dorate, l'assemblaggio di pietre vere con gemme false, i cristalli che hanno l'apparenza di diamanti sono accessori indispensabili dell'abbigliamento Chanel e segni riconoscibili della sua griffe. 


Esperti come quelli del sito Creativitalia.it, sostengono: "Troppo spesso si è parlato del suo celebre Tailleur quasi fosse stata una sua invenzione; in realtà Chanel produceva un vestiario di tipo tradizionale che spesso prendeva spunto dal vestiario maschile e che non diventava fuori moda con il cambiare di ogni nuova stagione. I colori più comuni di Chanel erano il blu scuro, il grigio, e il beige. L'importanza data ai dettagli e l'uso estensivo di bigiotteria, con combinazioni rivoluzionarie di pietre vere e false, agglomerati di cristalli, e perle sono molti indicativi dello stile di Chanel. All'età di 71 anni, Chanel introdusse nuovamente il "tailleur di Chanel" che consisteva di vari pezzi: un giacca di stile cardigan, con inclusa la sua tipica catenella cucita all'interno, una gonna semplice e comoda, con una camicetta il cui tessuto era coordinato con il tessuto all'interno del tailleur. Questa volta, le gonne erano tagliate più corte e i tailleur erano fatti da un tessuto cardigan ben lavorato. Chanel é singolare nel suo rivoluzionare l'industria della moda e nell'aiutare il percorso delle donne verso l'emancipazione". 


Lo scoppio della seconda guerra mondiale impose però un'improvvisa battuta di arresto. Coco è costretta a chiudere la sede di rue de Cambon, lasciando aperto soltanto il negozio per la vendita dei profumi. Nel '54, quando torna nel mondo della moda, Chanel ha 71 anni. 


La stilista aveva lavorato dal 1921 al 1970 in stretta collaborazione con i cosiddetti compositori dei profumi, Ernest Beaux e Henri Robert. Il celeberrimo Chanel N°5 venne creato nel 1921 da Ernest Beaux, e secondo le indicazioni di Coco doveva incarnare un concetto di femminilità senza tempo, unica e affascinante. Il N°5 non fu innovativo soltanto per la struttura della fragranza, ma per la novità del nome e l'essenzialità del flacone. Chanel trovava ridicoli i nomi altisonanti dei profumi dell'epoca, tanto che decise di chiamare la sua fragranza con un numero, perché corrispondeva alla quinta proposta olfattiva che le aveva fatto Ernest. 
Indimenticabile poi, la famosa affermazione di Marylin che, sollecitata a confessare come e con quale abbigliamento andasse a letto, confessò: "Con due sole gocce di Chanel N.5", proiettando in questo modo, ulteriormente, il nome della stilista e del suo profumo nella storia del costume. 



Il flacone poi, assolutamente all'avanguardia, è divenuto famoso per la sua struttura essenziale e il tappo tagliato come uno smeraldo. Questo "profilo" ebbe un tale successo che, dal 1959, il flacone è esposto al Museo di Arte Moderna di New York.


Al mitico N.5 ne seguirono molti altri, come ad esempio il N.22 nel 1922, "Gardénia" nel '25, "Bois des iles" nel '26, "Cuir de Russie" nel '27, "Sycomore", "Une idée" nel '30, "Jasmin" nel '32 e "Pour Monsieur" nel '55. L'altro grande numero di Chanel è il N°19, creato nel 1970 da Henri Robert, per ricordare la data di nascita di Coco (il 19 agosto, appunto). 



In sintesi, l'impronta stilistica di Chanel si fonda sulla apparente ripetitività dei modelli base. Le varianti sono costituite dal disegno dei tessuti e dai dettagli, a conferma del credo fatto proprio dalla stilista in una sua celebre battuta che "la moda passa, lo stile resta".

Alla scomparsa di questa grande creatrice di moda del '900, avvenuta il 10 gennaio '71, la Maison venne mandata avanti dai suoi assistenti, Gaston Berthelot e Ramon Esparza, e dalle loro collaboratrici, Yvonne Dudel e Jean Cazaubon, nel tentativo di onorarne il nome e di mantenerne il prestigio.





Questa donna resterà nel cuore di tutti noi per sempre,la sua moda non passerà mai e il suo stile resterà per sempre.


Alcune delle sue frasi:
-L'eleganza non consiste nell'indossare un vestito nuovo.
-Una donna a 19 anni può essere attraente, a 29 seducente ma solo a 39 può essere irresistibile. E più di 39 anni non dimostrerà mai nessuna donna che una volta nella vita sia stata irresistibile.
-La bellezza serve alle donne per essere amate dagli uomini, la stupidità per amare gli uomini.
-L'uomo può indossare ciò che vuole. Rimarrà sempre un accessorio della donna.
- La moda è fatta per diventare fuori moda.

-Togli sempre l'ultimo accessorio che hai aggiunto" Secondo coco chanel indossare troppi accessori risulta pacchiano ed è sintomo di mancanza di stile, perciò consiglia a chi abusi di accessori, di togliere sempre l'ultimo accessorio indossato.

Sarebbe banale chiedervi se vi piace. ;)
Un bacione a tutte♥♥

Eleonora.


mercoledì 19 gennaio 2011

♥ Le fashion blogger non sono da sottovalutare.

I fashion blogger hanno ormai invaso i front row delle passerelle di mezzo pianeta: questo è il segno che stavamo aspettando. E' il segno definitivo che il fenomeno è uscito dalla classica nicchia di appassionati e si è affermato invadendo e travolgendo la torre d'avorio dei proverbiali e snobbissimi "addetti ai lavori". E' il caso di dire che la strada non è mai stata cosi' vicina alla passerella.


Perchè proprio dalla strada è partito tutto. In principio furono l'ormai idolatrato The Sartorialist e il geniale JAK&JIL , che hanno cominciato proponendo sui rispettivi blog le mise e i dettagli più cool beccati nelle strade delle città. C'è voluto poco a rendersi conto che la moda e lo stile sono una passione comunissima, e che per scovare outfit da urlo non era necessario ripiegare sugli ormai stantii red carpet dei vip, e tantomeno sulle algide proposte delle passerelle. Perchè quello che vediamo sulle passerelle è l'idea pura. Ma la moda in carne ed ossa, quella viva, è tale perchè vissuta, reinterpretata e rimescolata, ovviamente con gusto, da persone reali, che la portano nella vita di tutti i giorni. Questo è il focus della geniale intuizione di Scott Scumann (l'autore di The Sartorialist). Il passo successivo è stata la definitiva presa di coscienza dei protagonisti di quegli scatti. Perchè mentre Schumann e i suoi numerosi adepti hanno continuato a regalarci meravigliose pillole di vera moda captate nelle strade delle città, alcune fashioniste e appassionate di moda hanno deciso che non dovevano aspettare che il buon Schumann (o chi per lui) passasse per la loro città. 
fashion_blogger_2
E' così che è nata l'idea di Lookbook.nu, un social network rivoluzionario, dove gli iscritti condividono le immagini delle loro mise più cool. E molte delle attuali icone fashion bloggers hanno cominciato proprio da lì. E dal social network al blog personale il passo è breve, anzi brevessimo. E' così che nel giro di un anno o poco più le fashion blogger, coloro che aprono un blog unicamente per pubblicare le immagini dei propri outfit, si sono moltiplicate a dismisura. E, cosa ancora più importante, molte di loro hanno raggiunto una reale notorietà, procurandosi (meritatamente) l'etichetta di fashion icon. Etichetta che, che fino a ieri, onorava solo le rare vip che, oltre ad avere i soldi per comprarsi abiti firmati, avessero anche un minimo di gusto ed estrosità per abbinarli in maniera decente.
Nel 2010 molte fashion blogger sono finalmente personaggi seguiti e influenti nel mondo della moda. Il tutto partendo dal basso, e facendosi forte del seguito di un pubblico vasto e trasversale che segue e commenta i loro blog o album su Flickr. Sempre più fashion bloggers oltrepassano lo steccato dei sopracitati "addetti ai lavori", muovendo i primi passi in ambito professionale, comegiornaliste di moda, stylist o designer. E' il caso di dire che, come in molti altri ambiti, anche nel mondo della moda il web ha portato una ventata di democrazia partecipativa.

fashion_blogger_1In Italia il fenomeno viene alternativamente cavalcato, esaltato o svilito. Anche le fashion bloggers italiane (come non citare la più nota, la Chiara Ferragni di The Blonde Salad) sono seguitissime e ammirate da un vasto pubblico. Anche i magazine sul web e i blog di moda tradizionali le citano di frequente e dedicano loro spazi sempre più ampi (a proposito date un'occhiata alle interviste di Girlpower). Ma l'establishment tradizionale della moda italiana, dalle grandi riviste alle case di moda, sembra ancora ignorarle. O perlomeno guardarle con sospetto, come se si preparassero a invadere e contaminare un campo ancora non scalfito da indebite influenze esterne. E così al massimo si limitano a mostrare qualche vago cenno di apprezzamento, ma sempre con un'aria di vaga accondiscendenza, come se le fashion bloggers fossero bambine che si divertono a giocare, ma la moda vera è un'altra cosa. Noi attendiamo che questa situazione si smuova, e a giudicare da quello che succede all'estero, probabilmente è solo questione di tempo.

Nel frattempo sono spuntati fuori addirittura corsi e master per diventare fashion bloggers. E con tutto il rispetto, avere qualcuno che ci spieghi come mettere su un blog, come scattare foto migliori, e i fattori che hanno portato al successo le blogger già esistenti può essere utile. Ma noi restiamo della convinzione che la forza di questo fenomeno sta proprio nella sua spontaneità. Un aiuto tecnico può aiutare, ma infondo, fashion blogger un po' si nasce.

Ho inviato proprio ora le mie richieste alle migliori giornaliste,spero mi arrivi risposta.
Sono ancora una piccola rondine che deve imparare a volare,ma che senza la sua mamma non ci riesce. 
Un bacione 62 follower♥♥♥


Tumblr_lf88dwdj861qzzxppo1_500_large